ANNO SCOLASTICO 2002 - 2003
INCONTRO DI CUCINA IN MUSICA
Il
4 dicembre 2003 Grazia Rossanigo ha tenuto un incontro di cucina
storica sul suo libro "Amandole e malvasia per uso di Corte - cibi e
ricette per le tavole dei Duchi di Milano".
In questa occasione il quartetto d'archi dell'Istituto musicale Vittadini ha eseguito un brano di J. Haydn e uno di A. Dvorak
SPETTACOLO MATRICOLE
Il 3 dicembre 2003 le matricole dell'anno accademico 2003/04 hanno
intrattenuto le altre collegiali, la Rettrice e l'economa con uno
spettacolo durante la tradizionale "Festa delle Matricole".
G. PALLI E COLLOQUIO CON D. DESTEFANO
Venerdì
14 marzo 2003 alle ore 21:00 presso il Collegio su iniziativa
dell'Associazione ex alunne (Dott. Biella Vassallo) incontreremo
Gabriella Palli Baroni a colloquio con Cristina De Stefano autrice di
"Belinda e il mostro - vita segreta di Cristina Campo", ed. Adelphi.
Da "La Provincia Pavese":
Domani presenterà il suo libro “Belinda e il mostro”
LA SCRITTRICE CRISTINA DE STEFANO AL COLLEGIO CASTIGLIONI-BRUGNATELLI
PAVIA.
Di poco più anziana delle alunne che studiano al collegio
universitario Castiglioni-Brugnatelli, lei stessa figlia di un ex
allieva del collegio, Cristina De Stefano é stata invitata
dall'associazione delle ex alunne a presentare il suo libro: «Belinda e
il Mostro - Vita segreta di Cristina Campo» edito da Adelphi. Il
volume, recensito persino dalla stampa inglese, é ormai giunto alla sua
terza edizione ed é frutto di un lavoro minuzioso di raccolta di
testimonianze e di documenti.
Domani sera alle ore 21 al
Collegio l'autrice, in dialogo con l'italianista Gabriella Palli
Baroni, fará conoscere la figura della scrittrice Cristina Campo e,
davanti a un pubblico che si immagina in prevalenza femminile,
racconterà come sia possibile mediare tra vita privata e lavoro, tra
ruoli femminili e scrittura.
Presentazione culturale, quindi,
ma anche scambio di idee, suggerimenti, incoraggiamenti anche, per le
ragazze che stanno ancora studiando e, forse, hanno già, chiuso in
qualche cassetto, un sogno letterario.
INCONTRI MUSEI
Ci sono stati diversi incontri in collaborazione con l'Associazione Amici dei Musei Pavesi:
Sabato 23 marzo 2002: presso il Collegio Castiglioni Brugnatelli, ore 15.00, il dott. Marco Albertario terrà una lezione su Vincenzo Foppa e i foppeschi ed illustrerà gli affreschi della cappella del collegio.
Sabato 23 novembre 2002: presso il Collegio Castiglioni Brugnatelli, ore 16.00, “Arte e peripezie: La Collezione Gonzaga”. Il dott. Marco Albertario, in previsione della visita ai capolavori dei Gonzaga a Mantova programmata per il sabato successivo, terrà una lezione su tale prestigiosa collezione (in origine 1800 dipinti e altrettanti oggetti preziosi) e sui movimentati retroscena che portarono allo smembramento della stessa.
Sabato 15 febbraio 2003: presso il Collegio Castiglioni Brugnatelli (via S.Martino 18) lezione introduttiva del dott. Marco Albertario alla visita della mostra: “Parmigianino e il Manierismo europeo”, una mostra-evento che sarà inaugurata a Parma l’8 febbraio
CORSO PRIMO SOCCORSO
L'Associazione, sentito l'interesse delle alunne, ha organizzato un corso di "Primo Soccorso" tenuto da volontari della Croce Rossa Italiana (sezione di Pavia) al quale hanno partecipato 23 alunne, conseguendo il relativo attestato.
Tale iniziativa è stata promossa e finanziata dall'associazione ex-alunne.
GITA A CASTIGLIONE OLONA
Il 21 settembre 2002 15 ex alunne del collegio, alcune delle quali con l'intera famiglia, sono andate a visitare Castiglione Olona, paese del fondatore del Collegio.
La Storia di Castiglione Olona
La Storia di Castiglione Olona
stemma_castCastiglione Olona fu la sede della famiglia “Da Castiglione”, casato che, a partire dal 1028, iniziò a consolidare la propria posizione fino a raggiungere i più alti gradi nella cariche europee con il Cardinale Branda Castiglioni (Milano 4 febbraio 1350 – Castiglione Olona 3 febbraio 1443), l’insigne prelato che trasformò l’intero borgo realizzando il primo esempio di “umanesimo toscano” in Lombardia.
I punti nodali dell’antico borgo sono: la piazza Garibaldi – sulla quale si affacciano gli edifici principali della “cittadella ideale” voluta da Branda, quali: la Chiesa di Villa o del Corpo di Cristo (con il sepolcro di Guido Castiglioni – 1485), il Palazzo dei Familiari del Cardinale Branda e il Palazzo Branda Castiglioni – e la via Cardinale Branda. Questa antica via, realizzata in acciottolato all’epoca del Cardinale Branda, porta alla Scolastica (ora Palazzo Comunale) voluta dal Cardinale stesso per istruire i ragazzi del paese (sul lato destro dell’edificio si nota il busto in terracotta che rappresenta Branda Castiglioni), e alla Chiesa della Collegiata in stile gotico lombardo. Sono da segnalare alcuni particolari artistici della chiesa, quali: la lunetta del portale (che raffigura la Vergine in trono con il Bambino, i Santi Lorenzo e Stefano e, inginocchiato, il Cardinale Branda), gli affreschi (di Masolino da Panicale, Lorenzo di Pietro detto il “Vecchietta” e Paolo Schiavo), il prezioso sarcofago che ancora oggi contiene le spoglie del Cardinale Branda.foto_castiglione
Accanto alla Chiesa si trovano il Battistero (le cui pareti e volte sono completamente affrescate da Masolino da Panicale) e il museo dove è conservato ciò che resta del corredo di cui il Cardinale Branda dotò la chiesa.
Il Palazzo del Cardinale Branda Castiglioni è composto da due corpi di edificio, il primo costruito nel XIV secolo, ampliato e abbellito per volontà del Cardinale, il secondo eretto dallo stesso nei primi decenni del XV secolo. Il complesso conserva alcuni elementi di notevole pregio, quali: la “Camera del Cardinale” con affreschi di scuola lombarda, lo “Studio del Cardinale” con l’affresco attribuito a Masolino da Panicale e Lorenzo di Pietro “Paesaggio ungherese di Veszprem” (nome della località nella quale il Cardinale fu legato pontificio a partire dal 1410), la Quadreria con i ritratti degli antenati tra cui quello del Cardinale, lo stemma nobiliare del casato (che sovrasta il portale d’accesso), il blasone affrescato della famiglia Sforza di Milano (che nel XVI secolo saccheggiò il borgo).
Il Palazzo, alla morte del prelato, passò in eredità ai nipoti Baldassarre e Francesco Castiglioni. La nobile famiglia vi abitò fino agli inizi del XVII secolo quando poi la storica dimora ebbe altri proprietari.
Nel 1843 il Conte Paolo Sigismondo Castiglioni venne di nuovo in possesso dello storico edificio e proprio a questo periodo risalgono i primi interventi di restauro.
Nel 1980 una parte del palazzo venne ceduta al Comune di Castiglione Olona e trasformata nella sede del Museo Civico.